Il palazzetto fu voluto dai veneziani per ospitare la sede del governo, e sorge sul luogo del più antico palazzo del podestà, di origine trecentesca. Molto elegante nel suo insieme, consta di un bel portico a cinque archi e archivolto in terracotta, sorretto da sei esili colonne. Altre due colonne sono incassate nel muro posteriore. Quattro capitelli provengono con ogni probabilità dalla scomparsa chiesa di Sant’Andrea dei Goti, come si evince dalla presenza delle insegne del re goto Teodorico. Le due bifore del piano superiore furono riaperte soltanto nel 1921, seguendo le tracce scoperte durante i lavori di restauro. Bello il balconcino in pietra d’Istria, che reca lo stemma di Vitale Lando, governatore di Ravenna tra il 1461 e il 1462.
Il palazzetto è collegato al vicino palazzo comunale tramite un voltone costruito ancora in epoca veneziana.