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Oratorio di Sant'Andrea
piazza arcivescovado 1
Adiacente alla Torre Salustra, l’oratorio fu costruito tra il 494 e il 519 d.c. dal vescovo Pietro II, durante i primi anni di regno del goto Teodorico. Preceduta da uno stretto nartece a pianta rettangolare e volta a botte, decorata con ricchi mosaici, l’oratorio è un edificio a pianta a croce greca e volta a crociere, con parete rivestite di marmi e l’abside decorata a finto mosaico. La volta, invece, è mosaicata, e vede la raffigurati quattro angeli vestiti di bianco, sorreggenti il monogramma di Cristo. Rispetto ai mosaici del battistero dei Neoniani, qui le figure sono molto più statiche, con pose più rigide e una maggiore innaturalità dell’insieme. Nelle lunette, i dipinti sono opera di Luca Longhi, pittore cinquecentessco.
Nel nartece, i mosaici rappresentano uccelli, vegetali cruciformi, e nella lunetta Cristo vincitore che calpesta un leone e un serpente, e presentano tantissime integrazioni a tempera.
Un’iscrizione nell’oratorio descrive tutta la magia del mosaico: Aut lux hic nata est, aut capta hic libera regnat (o la luce è nata qui, o qui catturata regna libera).

