A Nord di Ravenna si sviluppa la Pineta di San Vitale, la zona più vasta di quel grande complesso boschivo che, in antichità, separava Ravenna dal mare. Le origini della pineta risalgono all’epoca romana, quando furono piantati una vasta quantità di alberi per poter sopperire all’esigenze di legname per la costruzione della flotta.
L’attuale pineta di San Vitale si caratterizza per la presenza di zone umide depresse alternate a piccoli alture, residuo della presenza di dune. Queste radure si aprono nel bosco, tra pini, frassini, pioppi bianchi, querce e farnie, molte delle quali hanno parte del tronco immersa nell’acqua.
Sono molti gli itinerari per godersi appieno la bellezza della pineta di San Vitale, il consiglio è quello di raggiungere il parcheggio di Ca’ Vecia, e lasciarsi trasportare dai molti tragitti presenti. Da non perdere la chiesetta della Madonna del Pino e i ponticelli sul Canale Fossatone.
Agli inizi della Pineta, nei pressi di Casa Romea, è il Capanno Garibaldi, piccola capanna nel bosco, dove si rifugiò Giuseppe Garibaldi in fuga dagli austriaci.