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RAVENNA: TESSERE DI STORIA
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Battistero degli ariani

vicolo degli ariani 1

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Il battistero fu voluto da Teodorico per gli Ariani, e sorgeva a pochi passi dalla cattedrale ariana, l’attuale Santo Spirito. Costruito tra la fine del V e gli inizi del VI secolo, si presenta oggi come  un semplice edificio ottagonale a pianta centrale con quattro absidiole, ma recenti ritrovamenti lasciano presupporre che fosse solo un parte di una struttura più grande e articolata.
Con la riconquista bizantina di Ravenna, il battistero fu convertito al cattolicesimo nel 559 e dedicato alla Vergine; nell’VIII secolo divenne Santa Maria in Cosmedin.
La decorazione all’interno, di epoca teodoriciana, sopravvive solo nei mosaici della cupola, i quali per simbologia si rifanno all’altro battistero attivo a Ravenna nel periodo, quello Neoniano. Al centro della cupola vi è il Battesimo di Cristo nel Giordano, mentre intorno ad esso si svolge la processione degli Apostoli, San Pietro e San Paolo in testa, verso un trono vuoto, simbolo della presenza invisibile di Cristo sulla terra.
Rispetto ai mosaici del battistero neoniano, qui si respira una cultura figurativa diversa, ovvero quella bizantina. Sebbene non manchino elementi naturalistici, l’insieme è molto più statico e simbolico, con contorni più rigidi e volumetrie non accentuate, e le pieghe delle toghe non più volte a disegnare le forme corporee, ma eseguite seguendo linee evocative e facilmente replicabili. A tutto ciò si aggiunge la scomparsa del fondo blu cielo per far spazio all’uso dell’oro, che sarà prerogativa dell’arte successiva per un intero millennio.

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