A pochi passi dalla Cattedrale sorge il Battistero dei Neoniani, una delle strutture più antiche oggi presenti a Ravenna. Edificata, con ogni probabilità, dal vescovo Orso agli inizi del V secolo, fu ampliata dal vescovo Neone, da cui prende il nome, verso la metà del V secolo. L’edificio si presenta a pianta ottagonale, con le superfici in laterizio ingentilite da lesene e arcatelle cieche; l’attuale copertura è dovuta ai lavori di Neone, in origine l’edificio doveva avere soltanto un semplice tetto in legno. Dell’impianto originale, però, è impossibile farsi un’idea poiché l’attuale livello d’accesso è circa tre metri più alto rispetto al passato, a causa dei lavori di interramento nel corso dei secoli, a causa del lento, inevitabile e millenario processo di inabissamento del terreno ravennate dovuto all’azione delle maree e dei fiumi.
Il Battistero è noto col nome di Neoniano (o degli Ortodossi), per distinguerlo da quello costruito durante il regno di Teodorico, noto col nome di Battistero degli Ariani.