Il palazzo della Provincia di Ravenna fu ricostruito nel 1926 in stile neobizantino, su quel che rimaneva di Palazzo Rasponi, elegante edificio del XVII secolo distrutto da un incendio nel 1922. Di questo più antico edificio si conservano la cripta e il passaggio pensile, inseriti all’interno di elementi architettonici di epoche differenti.
La cripta era in realtà la cappella gentilizia dei Rasponi, destinata ad uso funerario ma mai utilizzata. Si compone di tre ambienti: l’accesso si innesta nella torre neogotica del XIX secolo; un vano conserva l’iscrizione latina sic vita pendat alto; infine vi è un piccolo altare per le funzioni religiose. La parte più interessante è il pavimento musivo, risalente al VI secolo e proveniente dalla scomparsa Chiesa di San Severo, decorato con scene di animali.
Nel giardino sono presenti una fontana e la torre neogotica, oltre alla parte pensile che consente il passaggio verso la vicina chiesa di San Francesco.