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RAVENNA: TESSERE DI STORIA
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Piazza del Popolo

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Ravenna è una delle poche città italiane che non ebbe, durante il medioevo, un forte governo laico, motivo per cui non ci sono piazze rappresentative del potere civile medievale in città. Al problema posero fine i veneziani durante il loro breve dominio, aprendo l’attuale Piazza del Popolo, nuova sede del potere cittadino.
La piazza è dominata dalle colonne veneziane, erette su alti gradoni e culminanti con statue, sulla cui superficie Pietro Lombardi eseguì una serie di bassorilievi. Il modello per la loro sistemazione è quello, celebre, di piazza San Marco a Venezia.
Dietro le colonne si trova il municipio, costruito nel 1681, ma con la merlatura risalente all’Ottocento. Sul prospetto meridionale è il Palazzetto Veneziano del 1444, riconoscibile dall’elegante porticato a otto colonne con capitelli dell’età romana. Al fianco, il settecentesco Palazzo della Prefettura.
Sul lato orientale l’inconfondibile Palazzo dell’Orologio, edificio in stile neoclassico progettato da Camillo Morigia nel 1785. All’angolo fa bella mostra di sé la chiesa barocca del Suffragio, opera di Francesco Fontana (1701-1728).
Chiude la piazza il lato settentrionale, dove si trova il Palazzo Rasponi del Sale (1770).

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