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RAVENNA: TESSERE DI STORIA
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Museo e palazzo arcivescovile

Piazza Arcivescovado 1

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Costruito sul luogo dove era l’antico palazzo del vescovo, l’attuale palazzo ingloba edifici di diverse epoca, tra cui una torre della Porta Salustra, una delle porte della prima cerchia muraria romana, risalente al I secolo d.c.
Al suo interno vi è il museo arcivescovile, prezioso raccoglitore di testimonianze del periodo più florido della storia ravennate, con molto materiale recuperato dall’antica cattedrale, oggi scomparsa a causa della ricostruzione settecentesca.
Entrati nel museo, si è accolti dall’importante lapidario, distribuito su due sale contigue. Oltre alle lapidi vi sono raccolte anche tantissimi reperti marmorei, quali transenne, capitelli, lastre con iscrizioni, ecc. tutte provenienti dall’antica cattedrale. Nella sala è ospitata anche una splendida statua in porfido, un raro materiale di difficilissima lavorazione e di gran lusso, forse rappresentante Teodosio I e realizzata attorno al 400 d.c.
La visita prosegue nei locali dell’antica Torre Salustra, dove si trovano i due gioielli del museo: l’oratorio di Sant’Andrea, con la sua volta mosaicata, e la cattedra di Massimiano, opera bizantina del VI secolo, tutta decorata con placche d’avorio (in origine erano 39, oggi ne restano solo 27) raffiguranti santi o scene bibliche.

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